BUSTO ARSIZIO – Un primato abbattuto dopo l’altro e, soprattutto, il desiderio di continuare a perfezionare la proposta educativa targata ACOF. Il Diploma Day di sette diverse scuole superiori – che ha riempito di emozioni e sorrisi “The WooD” di Castellanza – ha sancito la fine di un’altra annata ricca di soddisfazioni per l’universo educativo di Busto Arsizio diretto da Mauro e Cinzia Ghisellini. Brindisi, lancio del tocco e poi danze e divertimento hanno scandito l’appuntamento a cui hanno preso parte in 200 fra neo-diplomati degli Istituti Olga Fiorini e Marco Pantani e del Liceo quadriennale per l’Innovazione e loro docenti. Dopo la festa, è ora tempo di bilanci. «Per l’ennesima volta – spiega Mauro Ghisellini – ci ritroviamo a mettere in fila tutto quello che abbiamo fatto e siamo noi i primi a chiederci come sia stato possibile vincere ogni sfida. Il traguardo raggiunto dai maturandi, che rappresentano il culmine di una realtà che in via Varzi raduna quotidianamente mille studenti, è l’ultimo risultato di questi mesi impegnativi ma anche straordinari». Per dare una cifra, va detto che ACOF, per la prima volta, ha sfondato il muro dei 3500 iscritti fra asili, materne, elementari, medie, superiori, centri di formazione professionale, ITS e IFTS, scuola di specializzazione in psicoterapia e percorsi di inserimento aziendale. Un impegno gigantesco che non smette di crescere.
La sfida dei licei quadriennali – Quella che si è appena conclusa è stata la prima stagione fra i banchi vissuta senza Olga Fiorini, nel cui ricordo la sfida è continuata e continuerà. Ma è stata anche un’annata nella quale si sono moltiplicate le attività extra curriculari. «Ormai siamo considerati degli interlocutori affidabili ad ogni livello – afferma Mauro – per cui tutti, dal ministero alla Regione, si rivolgono a noi per sperimentare i possibili modelli scolastici. Un esempio è quello dei Licei Quadriennali Internazionali, che abbiamo offerto per primi. Visto che siamo sempre un passo avanti, prima abbiamo inserito questi licei quale culmine del percorso nella The International Academy che parte dai 3 anni e arriva sino ai 18 con un processo coordinato di insegnamento bilingue; poi abbiamo raddoppiato l’offerta, aggiungendo al tradizionale Liceo dell’Innovazione (con i suoi quattro indirizzi da scegliere dopo un biennio comune), anche un innovativo Liceo Scientifico Plus, sempre di quattro anni, che è il nostro ennesimo fiore all’occhiello». Un esperimento talmente apprezzato che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha di recente inserito lo stesso Ghisellini nel comitato scientifico nazionale incaricato di perfezionare le scuole superiori quadriennali.
I numeri crescono ancora – L’universo ACOF è comunque maturato nel suo complesso, a partire dalla variegata proposta di indirizzi da imboccare dopo la terza media. Nel cuore pulsante di via Varzi, si spazia dal Liceo artistico per il design della moda all’istituto di Grafica e Comunicazione, dal Liceo delle Scienze Umane all’istituto tecnico Sistema Moda, senza dimenticare l’ormai collaudata proposta del Liceo Scientifico e dell’Istituto Professionale, entrambi ad indirizzo sportivo e intitolati a Marco Pantani. «Abbiamo avuto riscontri importanti testimoniati dai tanti voti positivi raccolti dai maturi – precisa Mauro – e, soprattutto, abbiamo ricevuto un numero enorme di richieste per la prossima annata. È stato necessario aprire delle liste d’attesa, sebbene a settembre avremo ben undici prime superiori, ovvero tre al Liceo Internazionale, due per entrambe le diramazioni sportive e una classe per ogni altro indirizzo previsto. È qualcosa di incredibile». Proprio le scuole a vocazione sportiva continuano a richiamare studenti. «Si tratta di un’esigenza sentita per consentire ai ragazzi di conciliare lo studio con l’attività agonistica – precisa la manager Cinzia Ghisellini – ma noi ci stiamo spingendo oltre, al punto da essere pronti ad avviare a settembre la Middle Sports School dentro l’Academy. In tal caso l’obiettivo è indirizzare i ragazzi verso la prova delle varie discipline già dalle medie».
Una scuola sempre presente – ACOF, intanto, non smette mai di aggiornarsi e ricalibrarsi. Avviene anche sul fronte dei centri di formazione professionale, a Borsano così come a Milano (moda) e Bergamo (parrucchieri), dove l’entusiasmo è palpabile. «Il nostro orgoglio sta nel continuare a migliorarci», precisa Mauro Ghisellini. Mentre la sorella Cinzia elenca con soddisfazione le molte attività con valenza sociale e culturale che hanno scandito l’annata: «Sono così tante da rendere impossibile citarle tutte. Penso all’impegno nei giorni della Memoria e del Ricordo, con l’allestimento del Giardino della Riconoscenza e del Museo didattico digitale; poi ci sono il progetto Diritto all’eleganza per vestire persone con disabilità, l’associazione di volontariato Youth in Action, l’agenzia di marketing Teen Communication formata dagli studenti, oppure l’Enciclopedia dello sport, le mostre con la Croce Rossa, le iniziative contro il bullismo e contro la violenza sulle donne, la collaborazione con la Lilt, gli speciali percorsi per l’orientamento, per non parlare dell’incredibile gara nazionale di Grafica e Comunicazione, che ci ha portati alla ribalta e ha esaltato i valori del Panathlon».
L’eccellenza del modello Montessori – Uno degli elementi d’orgoglio di ACOF è rappresentato dall’Istituto Montessori di Castellanza, dove si applica il metodo elaborato dalla famosa educatrice italiana. «Ci crediamo parecchio – conferma Mauro – e ci credono soprattutto le famiglie che continuano a sceglierci. L’anno prossimo avremo ben 70 bambini iscritti fra nido e primavera. Si tratta di cifre immense, di cui andiamo fieri». Anche su questo fronte ACOF è all’avanguardia, essendo questa una delle poche realtà nazionali che copre l’intero ciclo dai 3 ai 14 anni. «Siamo fra gli istituti che sperimentano il metodo alle medie, tant’è che l’Ufficio scolastico regionale ha inserito la preside Viviana Colombo nell’apposito comitato tecnico scientifico».
Obiettivo ampliamento – Nonostante l’infinito numero di risultati e soddisfazioni, la dirigenza di ACOF si approccia all’estate senza velleità di riposarsi. «Concluso il periodo didattico, sono iniziati i cantieri», spiegano i dirigenti. «Come sempre, anche se ogni volta diciamo che dobbiamo fermarci, siamo al lavoro per creare nuove occasioni e innovare quelle esistenti, per restare al passo con un mondo della scuola che è in continua evoluzione». Non si parla solo di manutenzioni, ma anche nuove aperture. «La ricerca di aule in cui sviluppare le idee continua incessante – afferma il direttore Ghisellini – e abbiamo individuato una serie di situazioni su cui intervenire. Alcune sono delle sorprese che sveleremo a breve, in altri casi siamo alla fase progettuale e non vogliamo affrettare i tempi, ma ci sono novità imminenti, come nel caso di alcuni lavori su uno stabile di via Alba, a due passi dal nostro quartier generale. Inoltre, è in esecuzione un intervento speciale a Magnago, dove gestiamo nido e materna e nel quale si è reso disponibile il piano sopra le attuali aule, prima occupato dalla casa delle suore. Lì stiamo creando un innovativo spazio dedicato al rapporto fra genitori e bambini». Perché il bilancio di ACOF non è mai un semplice elenco di quello che è stato fatto, bensì il racconto di un’annata di crescita che termina con altri e diversi obiettivi, verso i quali indirizzare l’avventura.