Sofia Barni ed Elisa Hilalh, dirette dalla loro docente Silvia D’errico, hanno ottenuto l’apprezzamento della giuria della prestigiosa competizione studentesca organizzata da CNA Federmoda. Trasferta nella Capitale nel prossimo mese di luglio per le due allieve di terza superiore, che presenteranno nel contesto di AltaRoma le loro mini collezioni dedicate alla categoria “Intimo e mare”. Un nuovo successo nel solco della grande tradizione di ACOF. L’insegnante: «Un grande risultato, frutto del talento e dell’impegno»
BUSTO ARSIZIO – La grande tradizione nella moda di ACOF, che continua a prosperare nel solco degli insegnamenti della fondatrice Olga Fiorini, porta in vetrina due nuovi talenti. Si tratta di Sofia Barni ed Elisa Hilalh, studentesse del terzo anno all’Istituto tecnico Sistema Moda di via Varzi a Busto Arsizio, capaci di guadagnare consensi nella trentaduesima edizione del concorso nazionale “Professione Moda Giovani Stilisti – RMI 2022”, promosso e sostenuto da CNA Federmoda. Entrambe le giovanissime – sotto la guida di Silvia D’errico, docente di Ideazione e Progettazione – sono riuscite a ottenere uno dei trenta posti disponibili per la finalissima che si terrà a Roma, nel mese di luglio, in concomitanza con l’edizione estiva di AltaRoma.
Fantasia e tecnica sono state dunque riconosciute dal pool di esperti che, nel caso specifico delle allieve bustesi, era chiamato a valutare una serie di sei proposte presentate da ciascuna candidata per la categoria “Intimo e Mare”, quindi con l’obiettivo di realizzare capi pensati per la primavera-estate 2023.
L’ente organizzatore, per voce del presidente Marco Landi, spiega così la valenza del progetto: «Il concorso si inserisce nella piattaforma di RMI (Ricerca moda innovazione), attraverso la quale CNA Federmoda ha costruito un’ampia rete di collaborazioni. Si tratta di un lavoro costante, teso a mettere a sistema le infinità di esperienze che caratterizzano il settore, nell’ottica di portare benefici a tutti gli anelli della filiera».
In questo senso ACOF, la cui storia poggia proprio sulla passione per la sartoria e l’abbigliamento, ha dimostrato di essere una realtà sempre all’avanguardia. «L’aspetto essenziale di questa nostra partecipazione – spiega la docente Silvia D’errico – è mostrare ai ragazzi cosa ci sia al di là delle mura scolastiche, spronandoli a interfacciarsi sia con il contesto lavorativo, sia con altri loro compagni di altre scuole. In questo senso vedo in questo concorso l’opportunità di misurarsi in una competizione costruttiva».
Il fatto di aver promosso due studentesse in finale è ovviamente motivo di grande orgoglio: «I ragazzi della classe di Sofia ed Elisa hanno un livello avanzato, ma sicuramente per loro era una sfida molto impegnativa. Hanno dimostrato determinazione e voglia di riuscire. Sono molto fiera di come siano andate le cose, i riscontri ottenuti hanno sicuramente ripagato l’impegno che hanno messo in questo proposte». Ora non resta che attendere l’ultima tappa del concorso, con la consapevolezza che, comunque andrà a finire, si tratterà di un’esperienza indimenticabile. Oltretutto le due baby stiliste si presenteranno nella Capitale con dei lavori non solo pregevoli, ma anche carichi di significati: «La mini collezione dedicata a intimo e mare che hanno ideato – conclude l’insegnante – è stata ideata completamente da loro, prestando massima attenzione alle stampe, ai tessuti e persino avendo l’accortezza di dare importanza ad aspetti molto attuali in questo settore, come per esempio la lotta all’inquinamento e il fast fashion».
Nella foto di gruppo – da sinistra – Sofia Barni, Silvia D’errico (docente) ed Elisa Hilalh. Nelle altre immagini, le due studentesse al lavoro per l’elaborazione dei progetti iscritti al concorso di CNA Federmoda