In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, le ragazze e i ragazzi del Liceo delle Scienze Umane appartenenti alla Curvatura ( Teatro Canto e Danza ) propongono questo cortometraggio nel quale utilizzano i loro corpi e le loro voci – ma ancor di più ciò che non si vede ma si sente – l’Anima e il Cuore – con un ambizioso obiettivo: abbattere il silenzio e trasmettere forza, coesione, accettazione della fragilità ed il suo superamento che è possibile solo attraverso la comunicazione.
Lavorando su un tema così importante ma che sempre più è diventato vittima d’indelicati cliché, le scelte artistiche sono ricadute su Artist* ( come si scrive oggi ) non convenzionali, che hanno portato avanti questa lotta da sempre, anche quando questo tema era un doloroso tabù.
La violenza di cui le donne sono vittime colpisce molteplici aspetti, con orgoglio possiamo affermare che le nostre ragazze e i nostri ragazzi hanno avuto la spinta di tuffarsi in essi, penetrarne le profondità e una volta riemersi, concretizzare questo progetto.
“ Questa pièce è la mia preghiera, il mio tentativo di analizzare i meccanismi che ci imprigionano per poter essere di nuovo libere.
Libere di utilizzare il nostro tempo per far girare il mondo anziché fuggire da esso.
[…]
Dite ai creatori di immagini e ai venditori di riviste che non avete paura.
Che quello che più temete è la morte dell’immaginazione, dell’originalità, della metafora, della passione.
Poi abbiate il coraggio di amarvi . Smette di aggiustarvi . Non c’è mai nulla che sia stato rotto. “
Dalla prefazione de “ Il corpo giusto “, Eve Ensler.