Dopo la firma delle nuove disposizioni di domenica 1° marzo, le attività didattiche restano sospese per un’altra settimana in tutte le scuole lombarde al fine di contenere l’emergenza Coronavirus.
Nessuna campanella, dunque, ma tutti gli Istituti Acof, i nidi Soldini e Don Tacchi di Castellanza e il nido Bachelet di Magnago, la English school e gli Istituti superiori Olga Fiorini e Marco Pantani di Busto, ACOF Formazione Professionale (IeFP) di Busto-Milano e Bergamo, la Montessori di Castellanza, si sono organizzati per proseguire l’attività didattica a distanza.
Grazie al digitale tutti gli studenti, dai più piccoli dell’asilo nido e scuola dell’infanzia ed elementari fino a quelli delle scuole secondarie, possono così restare in contatto con i loro insegnanti e, collegandosi dalle proprie abitazioni, frequentare virtualmente le lezioni da specifiche piattaforme online.
All’Istituto Comprensivo Montessori di Castellanza si utilizza l’opzione della virtual class del registro online per sottoporre le attività ai ragazzi, caricando materiale che gli studenti possono vedere e commentare. Sono stati attivati inoltre dei canali YouTube e delle video lezioni per rendere le attività ancora più interattive anche per i più piccoli.
Nella sede di Via Varzi viene invece utilizzata la piattaforma Edmodo, che consente ai docenti di caricare giornalmente il materiale didattico (esercizi, videolezioni, audio con spiegazioni), seguendo la scansione oraria prevista per la giornata stessa dal normale orario scolastico. Inoltre i docenti stessi possono essere contattati dagli studenti mediante posta elettronica o i canali utilizzati di consueto per avere un riscontro immediato su quanto svolto a casa.
Ogni docente si è poi messo a disposizione, sempre tramite la piattaforma Edmodo e il suo sistema di comunicazione interno, in un orario precedentemente concordato con gli studenti, per fornire loro eventuali chiarimenti e spiegazioni in tempo reale, soprattutto per venire incontro a chi ha più difficoltà.
“Queste misure sono intese allo scopo primario di non lasciare inattivi gli studenti, facendo loro perdere l’abitudine allo studio”, spiega il preside della sede Acof Olga Fiorini di Via Varzi, Luigi Iannotta. “Il lasso di tempo sinora previsto per la sospensione delle attività didattiche non è tale da preoccupare rispetto all’esito complessivo dell’anno scolastico o tale da provocare sconvolgimenti nel processo di formazione degli studenti. E’ importante tuttavia non far mancare loro la parvenza e la regolarità di una quotidianità che può attutire i contraccolpi psicologici del clima di paura che si è instaurato nell’ultimo periodo. In tal senso e considerata l’eccezionalità del momento, la Formazione a distanza, che non sostituisce e non può sostituire la didattica in presenza, può comunque costituire un valido supporto”.
La quarantena imposta dal Coronavirus, insomma, sta aiutando a sperimentare anche un nuovo modo di insegnare, e i docenti di Acof si stanno dimostrando reattivi, implementando strumenti che già adoperavano. “Noi dirigenti e tutto il personale di Acof non stiamo con le mani in mano ad aspettare che cessi questa situazione, ma ci siamo subito attivati perché si può continuare ad insegnare ed imparare, senza lasciare soli i nostri bambini e i nostri ragazzi con le loro famiglie in questa situazione di totale confusione” sottolinea Cinzia Ghisellini, direttrice Acof Olga Fiorini.